Ciondolo ambra: un pezzo di prezioso passato

Ciondolo ambra: un pezzo di prezioso passato

Chi di noi non conosce l’ambra e il suo valore nel corso dei tempi, fin dall’antichità più remota? Sin dalle origini dell’uomo, a partire dai tempi a noi noti quindi dalla Preistoria, l’ambra è stata oggetto di scambi e commerci. Le proprietà dell’ambra erano tali e vi si attribuiva un valore talmente prezioso, che si sono creati veri e propri itinerari commerciali.

Itinerari che univano parti lontanissime d’Europa lungo viaggi che duravano mesi. Un ciondolo ambra a quei tempi aveva un valore incommensurabile, spingendo gli uomini ad affrontare pericoli di ogni tipo pur di poterlo commerciare. Forse non tutti sanno che l’ambra è una resina di origine fossile, dovuta alla solidificazione di alcuni tipi di piante, per lo più conifere. Il processo di formazione gemmologica dura milioni di anni, pensate quindi quanto preziosa sia la sua natura.

Nell’antichità esistevano due principali fonti di approvvigionamento per l’ambra. La più antica sembra essere stata legata alla Sicilia il cui commercio però si interruppe durante l’età del bronzo. Da quel momento, sino all’età moderna la via dell’ambra è passata per i paesi baltici creando un reticolo di strade tuttora esistenti. Acquistare un ciondolo ambra anche oggi è un gesto ricco di tradizione, storia e cultura oltre che un acquisto di un bene prezioso.

I diversi tipi di ambra, guida all’acquisto

La storia, si è detto, passa sicuramente per i giacimenti dei paesi baltici. Tuttavia, col tempo sono state scoperte altri depositi. Pertanto per l’acquisto di un ciondolo ambra bisogna sapere che esiste:

  • Ambra del Baltico, denominata anche succinite. I giacimenti principali sono in Russia e generalmente si può datare tra i 35 ed i 40 milioni di anni. Difficilmente si presenta priva di bolle gassose, i suoi colori principali sono il giallo, l’arancio bruno, il rosso bruno o, più raramente, il giallo verde.
  • Ambra di Santo Domingo. Di formazione più recente rispetto all’ambra del Baltico, si data tra i 15 ed i 25 milioni di anni. E’ mediamente più tenera rispetto all’ambra baltica. Le sue colorazioni principali sono anche qui il giallo, il giallo bruno, il rosso, il rosso bruno e in alcuni casi anche blu verde.
  • Ambra del Chiapas. Alcuni giacimenti sono stati rinvenuti anche in questa regione del Messico e sono datati tra i 23 ed i 26 milioni di anni. Rispetto agli altri due tipi di ambra la sua struttura è più trasparente, con colori che comprendono il giallo e il giallo bruno. Rara la colorazione rosso bruna e anche il blu verde causato dalla fluorescenza.

Il fascino delle inclusioni di un ciondolo ambra

Proprio a causa della sua origine fossile, acquistando un ciondolo ambra può capitare di notare alcune inclusioni presenti al suo interno. Molto spesso si tratta di residui organici, a volte perfino foglie, fiori o resti animali, rimasti intrappolati durante il processo di formazione della gemma. Pensate che, proprio grazie all’ambra, si sono fatte scoperte scientifiche sensazionali.

Ad esempio, si è scoperto il più antico esemplare di una specie di ape ormai estinta e risalente a circa 80 milioni di anni fa. Dunque, acquistando un gioiello come un ciondolo ambra potreste entrare in possesso di qualcosa che popolava la nostra Terra milioni di anni fa. I gioielli in ambra, insomma, non sono importanti solo per la loro bellezza od il loro valore. Ma lo sono molto di più per la storia che letteralmente racchiudono e di cui, indossandoli, entriamo a farne parte anche noi.

L’ambra, quindi, è un gioiello il cui fascino non si è mai interrotto sin dai primordi della storia dell’uomo. La sua lucentezza continua ad incantarci anche dopo migliaia di anni, facendoci sentire un po’ più preziosi per il semplice fatto di indossarne un pezzo.

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